Da alcuni giorni abbiamo iniziato a ricevere i pazienti, e già emergono le prime problematiche dentali legate alla quarantena. Infatti, molte visite di controllo e trattamenti che erano in corso, prima della chiusura di Dentalicum, sono saltate dovuto all’impossibilità di uscire da casa.

Nonostante, i pazienti abbiano seguito i consigli della nostra igienista dentale di una più accurata igiene orale a casa, chi aveva dei disturbi ha visto peggiorare la situazione. Di quali problemi stiamo parlando?

Vediamo brevemente quali sono i 3 problemi dentali più frequenti che alcuni dei pazienti stanno affrontando dopo la quarantena e anche i nostri consigli.

Gengivite e parodontite

Una gengiva infiammata può essere sintomo di un problema di gengivite o parodontite. Una gengiva sana ha un colore rosa e presenta un bel profilo.

La gengivite è un disturbo alla gengiva che provoca gonfiore, sanguinamento e a volte anche dolore. Se non si cura in tempo e nel modo corretto si manifesta pure sull’osso di sostegno dei denti, evolvendo in parodontite.

La gengivite è un’infiammazione superficiale e reversibile causata dai batteri contenuti nella placca batterica. La parodontite è una malattia infiammatoria che può portare alla distruzione del parodonto (insieme dei tessuti che sostengo il dente nella sua sede) ed è irreversibile ma può essere bloccata.

Consiglio

Quando è in atto una malattia gengivale, bisogna rivolgersi al dentista appena possibile. Infatti, il rischio di problemi alle gengive può aumentare in assenza di regolare controllo e detartrasi.

Carie profonda

La carie è una patologia che colpisce i tessuti dentali. Una carie iniziale danneggia lo smalto del dente, evidenziando una macchia, e non è penetrata nel dente; mentre una carie profonda coinvolge la maggior parte del dente, creando una cavità.

Dovuto all’impossibilità di visitare il dentista durante la quarantena, una carie che era in uno stadio iniziale oppure superficiale, è diventata profonda provocando la pulpite, l’infiammazione della polpa dentale, una delle cause più frequenti di mal di denti.

La pulpite è reversibile se siamo di fronte a un’infiammazione moderata della polpa dentaria: in questo caso si può guarire curando la carie. Al contrario, nel caso della pulpite irreversibile, il processo degenerativo porta alla necrosi (morte) della polpa dentale e il dente si deve devitalizzare.

Consiglio

In caso di mal di denti, lieve e anche solo al freddo, consiglio di chiamarci per evitare che il dentista debba devitalizzare il dente.

Danni dovuti al bruxismo

Il Bruxismo, più conosciuto come digrignamento, è l’atto involontario di stringere o digrignare i denti in maniera abitudinaria.

Questo può causare delle conseguenze che includono: lesioni e usura dei denti, che possono scheggiarsi; aumento della sensibilità dei denti, soprattutto per la perdita dello strato di smalto; dolore alla mascella, alle orecchie, ai muscoli della testa e mal di testa tra gli altri.

Tra le cause c’è anche lo stress! Ecco, cosa dice l’ospedale San Raffaele di Milano.

Dalle evidenze scientifiche emerge che durante le quarantene da epidemie (Ebola, Sars, influenza da H1N1 ecc.), si sperimentano quotidianamente effetti psicologici negativi a causa della distanza sociale abbinata con le limitazioni alla libertà personale, lo stravolgimento della routine e la sovraesposizione alle notizie. 

Consiglio

Si spera ovviamente che con la riapertura e il ritorno alla nostra vita normale questi fattori diminuiscano.

In caso contrario si consiglia una visita con lo specialista di gnatologia.

Contattare Dentalicum

Per qualsiasi chiarimento ulteriore, relativo ai 3 problemi dentali più frequenti dopo la quarantena, nonché per prenotare il vostro appuntamento, chiamate al numero dello studio 010 46 99 788 o scriveteci al 347 614 9986 (WhatsApp).

Dott. Nicolaas Terpstra ☞ Scoprite la mia storia

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